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Resistere Non Serve A Niente (2012)

by Walter Siti(Favorite Author)
3.17 of 5 Votes: 4
ISBN
8817058467 (ISBN13: 9788817058469)
languge
English
publisher
Rizzoli
review 1: Il danaro � unico tra le merci - ha un'utilit� marginale positiva.��� Tommaso, un riccetto pasoliniano, nato in una famiglia difficile con un potenziale di sfiga notevolissimo, si balocca nella sua monodimensionalit� di malata solitudine poi - facendo leva su una sua inattesa abilit�, naturalmente snobbata dai precoci fighetti che lo circondano, fin quasi alla genialit�, cresce ex-sfigato, per diventare, sfuggendo tutte le lusinghe verso l'indifferenza, un completo ed efficientissimo intellettuale organico di stretta osservanza gramsciana, partigiano combattente votato all'egemonia della sua classe. Tommaso � mafioso. Sticazzi! Non era previsto. Il povero, una volta scolarizzato doveva ambire al bosdo di lavoro, al mutuo a due mocciosi ed alla mogliera... more coi tordellini al brodo. Tra adorazioni medioevali dei bei tempi puri signora mia, ideologie monofasiche di materialismo ingenuo e altri comodi ditini puntati, che a snobbare fumetti, videogiochi, televisione e altri balocchi minchiogeni, per agganciarsi a quel possente ascensore sociale che � una scuola che insegni, fosse un figlio e nipote di mafiosi, questo non fu previsto. Nemmeno si pens� che detta mafia (non limitata a quella propriamente detta) fosse pi� efficiente a selezionare il personale, di uno Stato che ad onta della Sacra Missione e dei Grandi Poteri autoattribuiti affida la rieducazione e custodia di un serial killer psicopatico con geniali capacit� di manipolazione come Andrea Izzo ad un operatore culturale (probabilmente psicologo obiettore vegetariano). Neppure che detta mafia, fottendosene delle pedagogg�e sociologg�e e ideologg�e novissime e vecchissime (consistenti principalmente nel sostituire le chiacchiere al fare) addivenute a moda nel tardo Novecento, continui ad impartire educazione paternamente severa e stretto controllo sugli obiettivi quantunque una certa libert� nelle metodologie - tipica educazione romana classica o vittoriana inglese, insomma: quella colla quale si forgiano giovini atti a reggere gli imperi, risultasse pure pi� efficiente nel riprodurre i propri virgulti. Eh, gi�. L'efficacia e l'efficienza non sanno che farsene dell'asilo; darwinianamente e paternamente puntano alla sopravvivenza dell'adatto, naturalmente in senso machiavellico. Coerentemente colla visione altamente pragmatica dei finanziatori agli alti studi, Tommaso usa il suo acume matematico per diventare un guru della finanza 2.0. Eccerto. Mica va a fare un mestiere da fallito come contare la distribuzione delle macchie sui giaguari o l'esegeta della visione napolitana. Finanza che - ahim� - non � "cattiva" come qualche evaso prematuramente dal liceo ha lamentato. Suvv�a, "cattiva". Siti, un coltissimo Siti - cos� colto da capire che doveva integrare la sua cultura con cibernetica, matematica e statistica applicate alla ricerca operativa, logistica moderna, tutte maturate durante la seconda guerra mondiale, che con la finanza creativa sono il sostrato del tessuto del terzo millennio. Lode al professore! Non solo s'� imparato una massa di nozioni e informazioni - tutte esatte - ma le usa con propriet� assoluta, tanto da potersi permettere di farne metafore. Questo - in un Paese dove l'accademico solitamente � un vecchio trombone specialista incancrenito ad occuparsi di obsoleti scoreggesimi di sapere, � quasi un miracolo. Uno cos� colto che va ad occuparsi dei "cattivi", cattivo cattivo, suvv�a. La finanza � semplicemente l'acqua wallaciana. L'ambiente, un dato di fatto. Ma il motore del romanzo: Tommaso � un ex-sfigato, non � de-sfigato. Ha bisogno ancora dell'Altro. Simile nella diversit�. E' il Sitiwalter, ormai classico omofono narratore del Walter Siti autore, che interviene come biografo, recensore dell'anima, corifeo della traggedia e interpuntore di fatterelli collaterali utili alla creazione di questo universo foucaultiano. S�. I punti di contatto sono tanti e tali, le res�au des res�aux, il potere che circola, l'uomo di potere come relais della rete, la permeabilit� e interscambiabilit�, l'assenza di centro del potere ecc, che sembra una messa in scena della "Microfisica del Potere" lezioni del 14 gennaio 1976 (Einaudi 1977). Strano che questa somiglianza, talmente evidente, talmente piena di punti di contatto, non l'abbia letta precedentemente altrove. Sar� perch� - come mi hanno detto - la maggioranza dei recensori � ormai di stretta provenienza kindertgartiana atta a compulsare il Jovanotti e il Komandante per abbeverarsi di riferimenti culturali? E questo � un'Altro, l'Altra � la Gabry, un ginoide televisivo sveglio, tra l'olgettinide o la foemina saxarubrensis communis, che ha imparato la manovra della figa come Guderian le panzerdivisionen. Detta Gabry, penetrata dai soldi, lo penetra a sua volta con una scellerataggine spiccata e satanicamente allegra e volgave. Qui c'� chi prender� appunti. Quindi Ascesa Caduta e [...] di Tommaso. Che nelle pu�ette millantatrici e piagnone del poppolo dei fax di twitter di internet eccetera per molti capitoli risulta pure sui generis "simpatico". E i comprimari? Gagliardi, specie la madre. E Edith? Ah, gi�. Edith - la scrittriciue (sic!) � una Brava Persona. Per di pi� femmina. Ma pure lei, assai intelligente e assolutamente irrisolta, ha un tale bisogno dell'Altro da cercarlo perfino tra il cot� degli intellettuali nannimorettiani e i loro kindergarten. Che gente sono questi? Uhmmmm. Proviamoci. Avete presente quelli che alla Cineteca di Bul��a hanno lodato Terrence Malick per una settimana, s�, "l'albero della vita" vedendolo a bobine invertite senza accorgersene? Ecco, gente cos�. Edith e Tommaso s'incontrano perch� lei [...] e lui [...]. Chiaramente non vi dico come vanno a finire le avventure - finanziarie e non - di Tommaso, state solo attenti a due pieghe del libro. Una � una surrettizia notizia e l'altra � un cambio di protagonista. Informazione serissima la prima, e geniale trucco retorico la seconda. Giammai errore. Giammai caduta di stile. vi pare che uno che combina un romanzo MoravianPasolinianGramsciano in ambiente Foucault con fluida coerenza e unit�, possa cadere su uno zinz�no simile? Ho letto pure che "Siti non sa scrivere bene, non � un vero grande scrittore". Eh, meco! Per i concetti del romanzo che ha vinto lo Strega due anni fa, a Siti bastano un paio di paragrafi. La resa del parlato � eccellente, spesso � brillante, non ha mai l'umanit� dolente da sezione, la puzzetta di cavolo di sagrestia. Poi naturalmente Omero, eh s�. Omero. Ma Calypso non ti videofilmava, n� teneva dossier. E i moderni Achille hanno s� anche loro un tallone, ma allora il nemico dovevi tassativamente vederlo negli occhi, oggi si combatte pure digitando codici e i morti non sai nemmeno se li seppelliscono e dove. Ci sono sempre Agamennoni capaci della qualunque e scespiriani Riccardi III. Ma la qualunque si � estesa in qualit� e quantit�. Eccetera. Non basta nemmeno Dante. Non bastava gi� nel 1300. Non bastano Manzoni, Leopardi. Non basta Lupin III, non basta Fazio o Arcibaldo o Petronilla, Magilla o il Gorilla Lilla, o come si chiamava. Vi convincer� Siti che voler interpretare l'odierno senza finanza logistica e statistica � come interpretare il medioevo senza saper nulla di teologia. A meno che non siate uno del kindergarten. Fortunati voi, avrete tanti amici. Anche qui. �e ricordate, cari lettori, che siete sempre voi i primi a saperlo: di prima mano, garantito al cento per cento, e in via molto, molto confidenziale.� PS: una prece per un anonimo recensore che ha definito il romanzo �L'autopsia a cuore aperto di un cadavere, il capitalismo finanziario degli ultimi decenni.� "Cadavere" sic! Vivacetto il morto, eh? Gi� risorto? Forse DI000.000.000 esiste. PS2 Nuovi complimenti professore per il nome del fondo d'investimento di Tommaso Aric�: "Persona", dal latino "maschera". *** Qui sotto incollo la rece precedente - andata perduta: Lette 120 pp. Questo libro va propagandato, oltre tutto scrive col cuore ma la penna l'impugna la testa. Fluidit� ammirevole e pure un bel po' di dandysmo. Si permette di usare come incipit di un capitolo il racconto pi� breve mai scritto: �Quando si svegli�, il dinosauro era ancora l�� (Cuando despert�, el dinosaurio todav�a estaba all�) del guatemalteco Monterroso. Fatto portentoso, stranamente assente nell'intera rete italiana dei commenti critici. Cos� come � scarsina l'importanza data al fatto - raro - che non solo i fatti matematico-economico-finanziari siano veri, ma sono pure citati esattamente ed impiegati con propriet�. Che il dinosauro sia come il capello che James Bond appiccica alla porta per accorgersi se qualcuno � entrato? Potrebbe essere. Dei tre blurb, uno dice il vero, uno sta cos� sul vago che sarebbe possibile applicarlo a "il manuale di Nonna Papera" o "brain surgery for dummies" ma un altro ancora dice l'esatto contrario di quanto evocato dal libro. Un risultato difficilissimo da ottenere, leggendolo. Il resto al termine. --- Ho apprezzato molto questo libro, resto in attesa del tuo parere. capobanda-anche su Goodreads ha detto il Jun 13, 2013 --- Quando cominciai a studiare spagnolo, ricordo che mi fecero leggere la frase (il racconto) di Barroso come piccola astuzia, come divertissement. Non c'entra nulla, in effetti, ma forse � l'unico modo per vederla studiata in Italia. A mio parere ben superiore al: "For sale. Baby shoes. Never worn." dell'amato Hemingway; quello s�, davvero un divertissement. Il racconto di Monterroso, invece, � puro genio. Catoblepa (protomoderno) ha detto il Jun 13, 2013
review 2: Fin dall'inizio ho capito che questo libro faceva per me. Sono io che mi metto comoda, che cerco la copertina, che mi immergo nella storia. Non so se sono Lettore o Lettrice o entrambi, so solo che mi sono sentita il "tu" o "voi", completamente immersa e avvinta. E ho visto i prodromi e i germi di tanta altra letteratura venuta dopo; forse li ho visti solo io e me li sono sognata, ma anche questo è ammesso, previsto. Virtuosismo intelligente? Metaletteratura post moderna? Privilegio della costruzione della storia piuttosto che della trama narrativa? Non mi interessa: io mi sono divertita, tanto. less
Reviews (see all)
SueAnn
molto kitsch e un po incasinato, non capisco come abbia vinto il premio strega di quest anno
Nikki1014
ottimo spaccato sulla "zona grigia" tra malaffare, politica e finanza! ben fatto!
sims
Le prime venti pagine sono geniali. Le altre si potrebbero quasi saltare.
Brose
Finiti
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