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The White War: Life And Death On The Italian Front 1915-1919 (2008)

by Mark Thompson(Favorite Author)
3.92 of 5 Votes: 1
ISBN
0571223338 (ISBN13: 9780571223336)
languge
English
publisher
Faber & Faber
review 1: A parte la classica infarinatura scolastica conoscevo ben pochi dettagli sulla Grande Guerra. Questo massiccio tomo parla esclusivamente del fronte italiano, tra battaglie, politica, testimonianze e molto altro. La guerra l'abbiamo vinta ma a caro prezzo, non solo in termini di vite umane (è stata una vera carneficina!) ma anche come ne siamo usciti. L'autore Thompson ci racconta di un'Italia con assurde mire di conquista, almeno all'inizio, un po' banduerola e con un esercito guidato da Cadorna, più che un generale era un macellaio incapace con nessun rispetto per la vita umana. E per finire i nostri poveri soldati, molti dei quali non sapevano neppure perchè e per cosa combattevano... e morivano. Un ecatombe!
review 2: Dio strabenedica gli storici inglesi
... moreMark Thompson ci ama e ci rispetta. Coerentemente talvolta ce le suona da levarci il pelo con ci� ha scritto un eccellente compendio della storia della prima guerra mondiale sul fronte italiano. Dalle origini con le trame del'immondo Salandra agli esiti dopo la fine. Chiarissima la continuit� del regime fascista con la societ� triturata dal primo conflitto e quindi che le palate di retorica - tuttora in uso - sul conflitto sono spesso proprio per mascherare detta continuit�. Purtroppo smaschera anche una delle cause del persistente pregiudizio anticulturale nel popolo italiano: all'epoca gli intellettuali, per non dire degli studenti, erano in larghissima maggioranza interventisti, spesso fanatici, seguiti in gara coi giornalisti, principalmente il Corriere della Sera. I tentativi encomiabili di mostrare come Mussolini (serissimi indizi) sia stato pagato da inglesi e francesi per allineare la propria battaglia giornalistica a favore dell'intervento non devono far dimenticare che il Corriere da solo pesava come dieci Mussolini e che quindi non sarebbe cambiato molto a meno di non fucilare per attentato all'integrit� della Nazione... l'intera redazione di via Solferino. Aggiunge una notevole cultura letteraria e nel libro oltre alle ovvie citazioni e riprese di D'Annunzio o Ungaretti, si ritrovano Kipling, Hemingway, Slataper, Stuparich e nondimeno pagine sull'esperienza e i riporti di Gadda. Colonna sonora: Eric Clapton - From The Cradle Eric Clapton - 24 nights Royal Albert Hall I & II _________________________________________________ PS: Oggi ognuno d� del populista agli altri. Non si dimentichi mai che nel 1915 la neutralit� avrebbe garantito il risparmio di due milioni di morti e feriti a cui s'aggiunsero i milioni di morti per la "spagnola" in parte dovuti alla debilitazione per fame e fatica. La neutralit� fu bollata come populista, in quanto (� vero) il popolo non voleva la guerra. Populista non � a priori un insulto. Studenti, intellettuali, professori e giornalisti furono interventisti in larghissima misura. Non si � mai esaminato a sufficienza quanta parte del pregiudizio anticulturale degli italiani sia dovuto a quell'abbaglio, ma � certo che chi ci fu scaraventato, vide e torn�, in larga parte se la leg� al dito. less
Reviews (see all)
mihosino
I read about the first 100 pages of this book and just could not get into it. So, I quit reading it.
jezzkel
A wee bit too choppy. Coulda been the editor's fault.
gaby2811
Gran bel libro. Letto in un giorno
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