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I Promessi Sposi (1827) (1901)

by Alessandro Manzoni(Favorite Author)

3.64 of 5 Votes: 2

ISBN

8804562609 (ISBN13: 9788804562603)

languge

English

genre

Romance

publisher

Mondadori

review 1: Il grande romanzo “italiano” che permette di capire chi sono gli “italiani”.Generazioni di studenti si sono formate sui banchi scolastici leggendo questo vasto romanzo storico, che rappresenta una pietra miliare della letteratura italiana. Questo fatto l’ha reso forse poco amato, e spesso lo ha fatto vivere come un esercizio forzoso di lettura e perciò, come ci insegna anche Pennac, persino controproducente. A questo si è aggiunta una certa diffidenza da parte di alcune frange di intellettuali e critici nei confronti della sensibilità religiosa, spiccatamente cattolica, che impregna l’intera vicenda dei due ben noti personaggi, Renzo e Lucia. Ma proprio questo denso profumo di cattolicesimo, così come la vicenda storica; la drammaticità degli eventi unita ... morealla comicità degli inciampi; l’umanità profonda, nel bene e nel male, dei vari personaggi, eroi e antieroi; il contesto di declino e degrado di un’Italia inesistente e sottomessa alla dominazione straniera; ebbene, tutto questo lo rendono un grande affresco, il più chiaro e profondo affresco della nostra profonda cultura italiana. I Promessi Sposi non sono tuttavia l’opera letteraria italiana più famosa e apprezzata all’estero. Eppure io ne consiglio sempre la lettura a tutti i non italiani che vogliono entrare in contatto, e comprendere a fondo, la vera cultura italiana. A tutti quelli che non si vogliono limitare a conoscere e apprezzare la punta dell’iceberg culturale, quella semplicemente più evidente e superficiale del cibo, della moda, della musica, ecc., ma vogliono capire cosa c’è effettivamente nel corpo profondo dell’iceberg, in termini di valori, comportamenti, simboli, ecc. Nessun altro romanzo italiano riesce altrettanto bene a descriverci così a fondo e, malgrado sia stato scritto due secoli fa, è ancora assolutamente efficace in tal senso.
review 2: I began Manzoni in the 70s, when at a college teaching interview the head of the department had specialized in M. But I only finished in the 90s, when my daughter moved to Milan and I visited the author's house; as I recall, it was what we call the 2nd Floor, they the First, primo piano. It reminded me just a tad of Victor Hugo's house I saw in Paris in the late 60s; both were the site of composition for successful 19C authors. As for the novel, I really must re-read it. I do recall how patriarchy trumped young woman's choice--not unusual in many of the world's cultures today--including, to my suspicion, Italy. And I recall the intended young man's being chased from pillar to post before the resolution. I recall the Italian was forthright and comprehensible, perhaps influenced by his years in france, and even his French Calvinist wife. less

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