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La Voce Invisibile Del Vento (2012)

by Clara Sánchez(Favorite Author)
2.93 of 5 Votes: 5
ISBN
8811684013 (ISBN13: 9788811684015)
languge
English
genre
publisher
Garzanti
review 1: Premetto di non avere ancora letto il famosissimo caso editoriale "Il profumo delle foglie di limone" pubblicato sempre per Garzanti un anno fa (anche se è stato scritto cronologicamente dopo a questo). Ma, incuriosita dal successo che questa scrittrice spagnola ha avuto in Italia e nel mondo, mi è capitata l'occasione di leggere questo suo nuovo libro e non me la sono lasciata scappare. La prima impressione che ho avuto dalle pagine iniziali è stata di indifferenza. L'esordio di questo romanzo non è dei più brillanti e la storia mi è apparsa fin da subito un po' fiacca. La narrazione in terza persona alterna il punto di vista di Julia e quello di Felix, moglie e marito che si apprestano ad intraprendere una vacanza estiva in una località balneare spagnola, in compa... moregnia del loro figlioletto di appena sei mesi, che necessita di cure e attenzioni costanti. Ma la vacanza parte subito male quando, appena raggiunta la meta, Julia si accorge di aver dimenticato a casa il latte per il figlio e così parte di notte alla ricerca di una farmacia aperta, e da lì il destino le giocherà un brutto scherzo (non vi svelerò come) e la allontanerà dal marito e dal figlio per un po', durante un labirintico ed esasperante viaggio nella sua mente, tra ricordi e segreti, mentre il marito dovrà imparare a cavarsela da solo e accudire il figlio. Sfortunatamente le mie perplessità iniziali sono state confermate e andando avanti con la lettura invece di un miglioramento, ho assistito ad un peggioramento. Se dovessi dare a questo romanzo un giudizio di una sola parola non avrei dubbi: SCADENTE! Difficilmente mi è capitata una lettura così poco interessante e monotona. Sono basita dal fatto che questa autrice sia così tanto osannata dal pubblico. O questo libro è un clamoroso buco nell'acqua tradotto in Italia solamente sulla scia del successo de "Il profumo delle foglie di limone" che invece è un capolavoro (prima o poi dovrò leggerlo per verificare) o il metro di giudizio adottato per valutare i così detti "casi editoriali" ed "autori prodigio" è totalmente fuori da ogni logica a me concepibile. Oltre ad una storia completamente priva di fascino, sgradevole e banale, lo stile di scrittura adottato dall'autrice è quanto di peggio possa immaginare per fare di un libro un PESSIMO libro. La Sanchez utilizza un linguaggio monocorde e incolore. Descrive ogni avvenimento, ogni ambiente, ogni azione svolta dai personaggi, in maniera meticolosa, con un'infinità di dettagli sterili e inutili, come una cronaca asettica e tediosamente ridondante. Il rischio è quello di cadere addormentati. L'impulso è quello di abbandonare la lettura senza troppi ripensamenti. Non trasmette nessuna emozione, nessun sentimento. I suoi personaggi sembrano agire meccanicamente, come lobotomizzati. Non basta descrivere a parole un avvenimento brutto per trasmettere al lettore quella determinata sensazione. Non basta descrivere uno stato d'animo per rendere l'idea di cosa prova un personaggio. La Sanchez mi è sembrata completamente incapace di scrivere un romanzo degno di questo nome. Neanche scrittori esordienti commettono errori così grossolani nello stile narrativo. Libri come questo, se ce ne fossero tanti, mi farebbero seriamente pensare che leggere è una gran perdita di tempo: ma per fortuna raramente mi sono imbattuta in simili scempi.
review 2: Dopo l’avvincente Il profumo delle foglie di limone, La voce invisibile del vento è il secondo libro che ho avuto modo di leggere di Clara Sanchez.Nella parte iniziale ci sono diverse cose che possono apparire ambigue se si legge la storia in maniera superficiale.Julia, la protagonista, sembra avere un comportamento non del tutto razionale, specie in certi momenti, mentre il marito Felix sembra l’uomo più razionale del mondo.Ad esempio Julia, nelle fasi iniziali del libro, decide di non fornire all’impiegata della stazione di polizia tutti i dettagli sulla situazione che le sta complicando le cose, quasi ne provasse vergogna.Eppure pochi minuti dopo essere uscita dall’edificio eccola muoversi in cerca di una filiale della banca dove intende entrare e spiegare a chi di dovere quanto le è successo per ricevere aiuto.Tutto ciò in un primo monento può apparire contraddittorio.Se però si entra più nel profondo e si riesce ad immedesimarsi in lei, ecco che il suo comportamento non appare più così irrazionale perchè in situazioni di stress molto forte ci può stare un modo di agire non del tutto razionale fatto di decisioni e cambiamenti improvvisi.Come sempre l’immedesimazione da parte del lettore fa la differenza; ecco perchè bisognerebbe sempre leggere con attenzione.Inoltre, indipendentemente dal grado di concentrazione con il quale ci si è avvicinati al libro, ciascun lettore potrà rendersi conto di come le cose siano molto più complicate di quanto potessero apparire in un primo momento…e qui, in questo punto preciso, ha inizio il romanzo vero e proprio.La storia raccontata dalla Sanchez in questo La voce invisibile del ventoè decisamente diversa da quella che ci ha proposto nel suo romanzo precedente Il profumo delle foglie di limone, qui c’è più introspezione, là più azione, qui più profondità, la più immediatezza…Ma una cosa in special modo fa la differenza: nel romanzo precedente era chiaro in qualsiasi momento chi fossero i buoni e chi fossero i cattivi, in una parola al lettore veniva presentato un nemico al quale opporsi e questo rendeva tutto più semplice, più facile, ma anche più ovvio, almeno in minima parte.In questo romanzo invece tutto avviene secondo una maniera più inquietante e quasi mai ci trovano risposte semplici proprio perchè le domande che il lettore, così come i protagonisti, sono molto complicate.L’arte della immedesimazione in questo caso, è una prova che può anche risultare difficile, come si può dedurre dal pensiero che ad un certo punto affiora nella mente di Felix: Adesso c’era qualcosa di più: aveva scoperto che al risveglio gli sembrava di essere appena uscito da un altro posto dove vigono altre leggi fisiche e dove uno può vedere se stesso mentre sta facendo qualcosa. A volte non si riesce neanche a ricordare quel posto, ma si sa che si è stati lì.Le vicenda si complica e si intreccia secondo criteri certamente già visti in passato che prevedono un confine sempre più labile tra il sonno e la veglia.Non per questo la storia cala di intensità e di interesse; semmai il lato negativo emerge nell’ultimo terzo del libro dove la Sanchez a mio avviso la tira un po’ troppo per le lunghe finendo col perdere quel buon ritmo trovato nelle prime due parti.Anche la conclusione non mi ha soddisfatto completamente, in parte per le troppe delucidazioni, quasi come se ogni cosa dovesse essere per forza mesa al proprio posto, in parte per l’epilogo vero e proprio che odora abbastanza di scontato.Sostanzialmente un libro che comincia con varie incertezze, attraversa una lunga fase di buon livello e poi scade nel finale, proprio quando la memoria del lettore immagazzina più sensazioni.Senza infamia e senza lode con un romanticismo finale forse troppo spinto.Tempo di lettura: 7h 36m less
Reviews (see all)
Sassysas
Noioso e deludente. Una storia che procede a fatica, banale e scontata.
AmyBliss
Inizio pesante e noioso, però originale, direi. .
destroy3322
a good book
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