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Tempesta Di Spade (Le Cronache Del Ghiaccio E Del Fuoco, #5) (2003)

by George R.R. Martin(Favorite Author)
4.42 of 5 Votes: 4
ISBN
8804519657 (ISBN13: 9788804519652)
languge
English
genre
publisher
Mondadori
review 1: Il ghiaccio e il fuoco: l'amore e l'odio. E' quello della saga, che mi ha rapito maggiormente. Uno di quei libri che non metti più giù, che usuri leggendoli e che ti fanno amare la lettura.I libri del Trono sono degli esseri viventi. I personaggi ti entrano dentro e dopo un pò, fanno parte di te. Di alcuni te ne innamori, di altri non puoi far altro che sopportarli. Ci sono due pregi in particolare, che riconosco a Martin: il ribaltamento continuo e assennato del panorama narrativo e la profondità con cui anima i protagonisti. Quanto al primo, ormai, ha fatto scuola. Il suo modo di cambiare, evolvere le storie rimane di una bellezza unica. E la cosa che lo contraddistingue da molti altri autori, è la logicità con cui agisce. Alla fine il lettore non può far altro c... morehe annuire soddisfatto e sussurrare: "Beh, sì ci può stare. Il secondo pregio si riferisce alle sue "creature". Respirano attraverso le pagine che abitano. Di loro, si viene a sapere tutto: i loro pensieri, le loro paure ed i loro dubbi. Nulla viene risparmiato della loro vita. Ho avuto l'impressione, che i due libri precedenti (Il regno dei Lupi e La Regina dei Draghi), fossero libri "di passaggio", per introdurre lo scenario successivo. Se alla fine dell'ultimo libro si leggeva la battaglia di "Blackwater" (Rapide Nere), in questo la questione principale è battaglia contro loro stessi. Lo stanco e malandato Tyrion, spogliato del suo titolo, deve fare i conti con un naso mancante ed un padre tiranno. La sola cosa che gli rimane: la sua mente astuta nella sua testa deforme. Il cavaliere delle cipolle, Ser Davos, rigurgitato dal mare dopo la battaglia, riesce a trovare l'unico motivo per cui rimanere in vita. La piccola Arya Stark ed il suo perenne viaggio per la sopravvivenza, mi hanno fatto stare malissimo, come anche sua sorella Sansa (personaggio che ho rivalutato fortemente);l'ostaggio di Winterfell, in mano Lannister. Circondata da un vortice di più o meno temibili personaggi che nel peggiore dei casi tentano di ucciderla, si ritroverà spesso sola, con i suoi pensieri angoscianti. E poi c'è il personaggio che più combatte contro sè stesso: Jon Snow. Il "ruolo" impostogli da Qhorin The Halfhand, lo fa dividere in due. Il Jon, che anche lui conosceva prima che lasciasse la barriera ed il Jon infiltrato tra i bruti. Anche se sono la stessa persona, il conflitto è evidente. In questa lotta, importante e (molto bello) è il personaggio di Ygritte, con cui incomincia una relazione (all'inizio) sessuale. Il suo attaccamento per la ragazza dai capelli rossi (e quindi, secondo i bruti baciata dal fuoco) si trasforma in un sentimento crescente, che si può chiamare solo in un modo: amore. I "Due cuori che battono come uno solo" sono a mio avviso, gli unici personaggi ad avere rari momenti di felicità (questa sconosciuta) e di sincero attaccamento. Perfino la coppia Tyrion/Shae o la marginale Robb/Jayne, non tocca questi livelli. E a rendere tutto più interessante, il fatto che Ygritte sia la sua "gioia e la sua disperazione", la donna che ama, ma che dovrà tradire per il suo credo. Al vecchio "sistema di capitolazione" si aggiungono altri "giocatori": Samwell Tarly e Jamie Lannister. Se verso il primo non si può far altro che provare tenerezza, per il secondo il sentimento è tutt'altro che positivo, ma la sua malvagità non mi ha convinto del tutto (non è un cattivo alla Theon o alla Joffrey)Solita incosistenza e incoerenza per il personaggio di Daenerys. Mi ha sconvolta il suo trattamento "ingiusto" verso Ser Jorah.Il libro si può riassumere così: grandezza in continuo movimento. Ed è costato solo 10€. Dieci euro per sognare un pò e per evadere da questa cosiddetta realtà.
review 2: Questo libro, prima parte del terzo volume della saga, si initola Tempesta di spade dal titolo originale A storm of sword, ma probabilmente sarebbe stato più adatto a un altro dei libri tratti da questo volume, come titolo.Non ci sono molti scontri, infatti, più che altro assistiamo a degli assestamenti, più o meno.E a dei tradimenti.Cominciamo comunque con due colpi di scena: sul Pugno dei Primi Uomini, un tentativo di rivolta guidato da Chett viene ucciso sul nascere da tre squilli di corno. Uno squillo significa Ranger che ritornano, due squilli Nemici in avvicinamento. Tre squilli invece non venivano uditi da tempo immemore. Significano Estranei.E dopo averci dato questa notizia, Martin si allontana subito dal gelido nord mostrandoci… Jamie Lannister libero. O almeno, in catene ma condotto dal cugino Frey e da Brienne verso Approdo del Re, per scambiarlo con le figlie di lady Catelyn Stark.La donna ha subito un gran brutto colpo, con la notizia della morte dei figli minori, e ora vorrebbe solo che Robb si inginocchiasse ai Lannister, negozia una qualunque pace e tornasse a casa con le sorelle. Solo che casa non c’è più, grazie ai Greyjoy. E ora i Tully e gli altri lord alleati di Robb la vedono come una traditrice.Robb arriva a perdonarla pubblicamente, mettendosi definitivamente contro Karstark che da tempo voleva vendetta per i due figli morti al Bosco dei Sussurri per proteggere Robb da Jamie. Ma lo fa perché anche lui ha commesso un piccolo errore: malgrado la promessa di matrimonio con una figlia di Lord Frey, si è sposato con una ragazzina di una famiglia un tempo alleata ai Lannister. Ha perso le migliaia di uomini dei Frey, guadagnando poche centinaia di uomini di quella casata debole. E ha perso anche la possibilità di tornare al nord, visto che ormai le Torri Gemelle sono chiuse per lui, e il Moat Catlin è in mano alle Piovre.Le cose si mettono male, molto male per lui. Una stronzata logistica e tattica, certo, ma comprensibile visto che il reuccio ha si e no quindici anni, gli ormoni sono quelli che sono e il sangue Stark non gli permette di andare a puttane o di salutare dopo una notte la ragazza che lo ha accolto nel proprio letto.Non che all’altro re in fieri vadano meglio.Stannis è fuggito con la coda tra le gambe da Approdo del Re, schiacciato dalle forze Lannister e Tyrell, e ormai è totalmente succube di Melisandre che pare ritenerlo un prescelto per brandire la spada infuocata e sconfiggere l’oscurità, in un’eterna lotta tra il bene e il male. Però l’atmosfera si fa molto tetra, alla Roccia del Drago. E quando ser Davos riesce a tornare a casa, dopo giorni passati su uno scoglio, sconvolto per la morte dei suoi figli e pronto a vendicarsi della strega dell’est che li ha fatti morire nel fuoco -non dubita sia opera sua, per punire Stannis di non averla portata con sé- le sue intenzioni sono subito indovinate dalla donna, che lo manda a prendere dalle guardie per farlo sbattere in cella.La magia è tornata, e Melisandre ne ha moltissima!Jamie sta tornando a casa, si è detto.Sorvegliato da Brienne, che più volte lo deve mettere al suo posto con la forza, oltre a dover sistemare gli inseguitori sguinzagliati dal Delta delle Acque e da Karstark. Ma la strada verso Approdo del Re è lunga, e i pericoli per due viaggiatori isolati sono moltissimi, sopratutto se l’uomo è in catene e la persona armata di spada, per quanto brutta, è una donna…Il fratello di Jamie, Tyrion, non se la passa molto meglio del fratello.La battaglia non ha visto la sua acclamazione come eroe, ma quella del padre, lord Tywin, che si è ripreso la carica di Primo Cavaliere e ha cominciato a governare il regno mettendo al proprio posto tutti gli altri. Tywin è una figura potentissima, che tiene in pugno i figli e i consiglieri. Fa paura, davvero.Tyrion invece si ritrova sfregiato e debilitato, con i suoi uomini allontanati o comprati dal padre, solo. E con un’inaspettata futura moglie, parrebbe, visto che Tywin vuole evitare che i Tyrell diventino ancora più potenti (guardia reale, membro del consiglio, futura regina) facendo sposare al loro erede Sansa Stark, erede di Grande Inverno. La povera Sansa ormai è merce di scambio per arrivare al Nord, e tutti tentano di prendersela in sposa… riuscirà il giullare a portarla via prima che il suo matrimonio porti nella linea di successione del Nord una casata del Sud?Intanto al nord Bran ha ormai aperto il terzo occhio, e passa sempre più tempo dentro Estate, per la preoccupazione di Jojen che lo vede perdersi sempre più nel lupo, privo di controllo. I due, assieme a Meera e Hodor, si stanno ancora dirigendo verso la Barriera per superarla, alla ricerca del corvo con tre occhi che potrà addestrare il piccolo Stark.Comunque Branè potente, l’unico dei sei ad avere questo potere così sviluppato (anche se Jon e Arya di notte riescono a volte a scivolare inconsciamente nei loro lupi).Più a nord invece, oltre la Barriera, scopriamo che un piccolo drappello di Guardiani si è salvato, e tra loro c’è Sam incredibilmente. Che diventa il primo ad uccidere un Estraneo, grazie alla lama di ossidiana donatagli da Jon Snow… vetro di drago, fuoco. Letale per i non-morti del gelo. Buono a sapersi, per le guerre che certamente verranno.Jon Snow invece poco a poco impara a consocere i Bruti. Il Re-oltre-la-barriera, Mance, che gli risulta fin troppo simpatico per i suoi gusti; Ygritte, che parla in sua difesa salvandolo quando Rattleshit lo vorrebbe uccidere; Tormund, possente e sbruffone; Styr… I giganti esistono, i demoni esistono, esistono cose che non avrebbe mai creduto reali. Ma ancora non sa cosa abbia scovato Mance. E la sua fedeltà alla Guardia è messa a dura prova da Ygritte, con la quale accetta di giacere per fugare ogni sospetto… solo per scoprire che gli piace, e cominciare a farlo di continuo! Ovvio, del resto anche lui ha solo quindici anni, così come Robb.Arya, in fuga con i due amici, incappa nei Fratelli del bosco del Re, la Fratellanza senza vessilli. In pratica le truppe di Beric Dondarrion, l’uomo che non muore, affiancato dall’adesso potente -parrebbe- Thoros di Myr.Questi confratelli, guidati dal bardo Tom Settecorde, sono una delle tante cellule in cui sono divisi gli uomini del Lord della folgore. Tentano di aiutare il popolo, ora che il loro re è morto, e cacciano indiscriminatamente i leoni e i lupi che razziano e uccidono.Fanno molto Robin Hood, va detto.E tra loro c’è anche Harwin, figlio di Hullen di Grande Inverno. Ma quando i Fratelli decidono di portare Arya dal Lord perché decida cosa farne -probabilmente mandarla al Delta per un riscatto- lui non la aiuta, fedele alla sua nuova gente.E in effetti, tra tanti re, se questi pensano davvero alla gente sarebbe una cosa mica da poco!Arya comunque non è passiva come Sansa: lotta duramente e in ogni momento, per cercare di sottrarsi a questi nuovi carcerieri. Ammirevole.Infine abbiamo Daenerys, che decide di fare sosta ad Astapor per comprare delle truppe di Immacolati. Eununchi comprati da bambini, addestrati duramente e spietatamente con prove che includevano uccidere il cucciolo ricevuto da bambini o un neonato comprato al mercato. Guerrieri privi di paura e insensibili al dolore, perfettamente addestrati all’arte della guerra. Automi.Daenerys ne ha bisogno per conquistare il trono, anche se Barbabianca la scongiura di desistere, visto che a Westeros la schiavitù non è praticata né ammessa.Daenerys è furba. Enormemente furba. Sangue di drago, fino all’ultima goccia.Mentre i mercanti sono avidi, e l’avidità li rende ciechi.Così accettano di venderle tutti gli Immacolati della città, in cambio di uno dei suoi draghi (e di tutti i soldi e le navi che hanno, certo). Senza minimamente immaginare come terminerà il commercio tra di loro… geniale, semplicemente geniale. E spietatamente giusta.Come si fa a non volerla sul trono?Ci sono poi altre profezie.Ai Fratelli, la vecchia racconta i suoi sogni:Un’ombra dal cuore infuocato che faceva a pezzi un cervo dorato (L’ombra dal cuore infuocato porta a Melisandre, il cervo dorato potrebbe essere Joffrey? Che quindi ora tocchi a lui la stessa sorte toccata già a Renly e al castellano di Capo Tempesta?)Un uomo privo di volto, in attesa su un ponte che ondeggiava e sussultava nel vento. Appollaiato sulla spalla aveva un corvo annegato, con alghe che gli pendevano dalle ali. (Questo ponte sembrerebbe quasi quello su cui aveva camminato Theo sulle sue isole, e le alghe supporterebbero la teoria, ma che vorrà dire? L’uomo privo di volto potrebbe essere Jaqen H’ghar? Il corvo annegato sarà un Confratello?)Ho sognato un fiume ruggente e una donna che era un pesce. Da morta, galleggiava, rosse lacrime che le scorrevano lungo le guance, ma quando i suoi occhi si sono aperti, oh, mi sono svegliato per il terrore. (Questo so a cosa si riferisce, me lo ricordo. Eccome se me lo ricordo!)E poi c’è la profezia per la quale Melisandre è venuta a Westeros:Quando la stella rossa sanguinerà e le tenebre si faranno più fitte, Azor Ahai nascerà di nuovo dal fumo e dal sale, per risvegliare i draghi dalla pietra.Lei pensa che Stannis sia Azor, visto che la Roccia è il luogo di fumo e sale… ovviamente la stella rossa è la cometa del secondo libro.Ma sale e fumo mi sembra fossero presenti anche quando Daenerys è salita sulla pira, col fumo del fuoco e le lacrime della maegi (oltre alle sue per la morte di Drogo). E di sicuro lì si sono risvegliati i draghi di pietra…Poche battaglie, come detto: i ricordi di Sam dello scontro contro gli Estranei, un paio di brevi lotte di Brienne.Ma colpi di scena che ribaltano le prospettive per diversi protagonisti del libro.Si rimane incollati al libro. less
Reviews (see all)
piper
Saga fantasy imperdibile per gli amanti del genere..."Quando esce il prossimo?"... :D
joshuaaaaaberryyyyy
FUOCO E SANGUE.*partita per la tangente*
TwanajaKIERRAxoxo
**1/2
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