Mornings In Jenin (2010)

Un libro assolutamente fantastico e pieno di tematiche forti. Assolutamente consigliato.L’autrice ci fa entrare in un presente diverso da quello che noi viviamo ogni giorno: nel campo profughi di Jenin abitano palestinesi che sono stati cacciati dalla loro casa e che adesso non hanno più nulla. La storia è narrata attraverso la voce di Amal, una ragazzina del campo che racconta spigliatamente tutto ciò che accade, che ci dice ciò che pensa riguardo a questa situazione e che ci riempie il cuore di tristezza. Infatti, la durezza e l’oggettività in cui sono raccontate le vicende (che tra l’altro fanno riferimento a fatti storici davvero accaduti) mi hanno angosciata parecchio. Leggevo poche pagine alla volta, bevevo un bicchiere d’acqua e mi chiedevo se avrei dovuto continuare la lettura, che ha penetrato negli strati più profondi del mio cuore e della mia sensibilità. In questo libro così attuale c’è un miscuglio di tutto ciò che è la vita, dalle tematiche più forti, come l’amor di patria, la guerra e la distruzione, l’egoismo e la disumanità, la morte delle persone più care che si hanno, a quelle più semplici, come l’amore, il sesso, la religione e persino la scuola. Il rispetto è un altro tema fondamentale di questo libro: l’autrice, infatti, non condanna gli Israeliani per quello che hanno fatto, ma li descrive con il dovuto rispetto e bontà.

Now need to read a book from Israeli point of view