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Wacht Op Mij! (2014)

by Michele Serra(Favorite Author)

3.17 of 5 Votes: 1

languge

English

genre

Fiction

publisher

Lebowski

review 1: Le prime pagine sono esilaranti. Le vorrei sentir recitate dalla Littizzetto; penso che riderei senza ritegno.Poi tutto diventa un po’ più serio, più cervellotico, sempre con una certa ironia, ma senza quella brillante verve iniziale.Personalmente non sono così d’accordo con la visione dell’autore di questi 2 mondi così separati e lontani, addirittura in guerra tra loro; quello dei Giovani e quello dei Vecchi. O meglio, certo che questi mondi sono distanti e in qualche maniera si respingono e lottano tra di loro. Ma anche le calamite, se le avvicini per i poli uguali, si respingono quindi, forse, il mondo dei Giovani respinge quello dei Vecchi, e viceversa, solo perché normalmente tentano di avvicinarsi nel modo sbagliato.Alla fine è tutta una questione di equi... morelibrio e di volontà, da ambo le parti, di trovare la strada giusta per far parlare i 2 mondi, per far si che l’uno attinga dall’altro, che ogni mondo impari e insegni contemporaneamente.Ma poi, a ben guardare, qui non si parla solo di Giovani e Vecchi, Figli e Genitori, ma si parla anche di uomo e donna, destra e sinistra, bianco e nero, cane e gatto, mare e montagna.Come la guardi, la guardi, la difficoltà sta sempre nel trovare il punto d’incontro ideale tra 2 realtà diverse, ma legate tra loro.
review 2: Libro esile, da trangugiare. Un monologo intimo, sviluppato osservando il proprio figlio adolescente. Un discorso ironico e malinconico; sobrio e divertente; emblematico, critico e specchio di un tempo. In fondo un'analisi, mai severa ma spietata, del proprio essere padre. Più di una generazione di padri, recentemente, ha avuto paura di farsi odiare dai propri figli, e ci è riuscita benissimo, come e meglio delle precedenti... less

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