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Que Empiece La Fiesta (2009)

by Niccolò Ammaniti(Favorite Author)
3.4 of 5 Votes: 1
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Anagrama
review 1: Mi è molto piaciuto questo libro di Ammaniti e mi ha riportato indietro nel tempo, come stile ed atmosfere, a Fango e nello specifico al primo racconto di quella raccolta "L'ultimo capodanno dell'umanità".Oltre alla sua capacità narrative e alla potenza descrittiva dei caratteri e delle situazioni, In questo romanzo torna lo spirito dissacrate, l'ironia feroce ed anche una sorta di trip lisergico che lo porta ad estremizzare gli eventi che per quanto surreali e portati all'eccesso prendono quanto e piu' di una narrazione realistica.Le vite di una scrittore rampante e di successo e di un commesso di mobilificio si intrecciano in una Roma molto reale, nei luoghi e nei sui abitanti, per incontrarsi in una paradossale festa privata a Villa Ada. Villa Ada trasformata in "loc... moreation" per una contemporanea caccia alla volpe e caccia alla tigre, l'apparizione di atleti Russi scappati da un regime opprimente e nascosti nelle vecchie catacombe sono scenari e colpi di scena che non ci aspettiamo.Il romanzo è vivido e colorito, immaginiamo già una psichedelica trasposizione cinematografica, ma i personaggi non sono solo mjacchiette che incarnano molti volti noti e ignoti di Roma, sono invece uno spaccato a tutto tondo di una umanità non solo capitolina.La lettura di Giorgio Tirabassi non fa altro che aggiungere colore alla narrazione e piacere all'ascolto di questo audiolibro estremamente godibile.
review 2: Satirincon, una festa. Vorrebbe imitare lo Stefano Benni dei bei tempi, risultando in una satira di tale deviata potenza che se l'oggetto fosse stato invece che il berlusconismo romanizzato alla generona, la seconda guerra mondiale, potremmo reagire trovando Hitler severo ma giusto, e Stalin fondamentalmente un buon diavolo. Di fatto i personaggi sono di due soli tipi: o cialtronescamente sfigati o ricchi cos� deficienti che nel lettore � immediata la conclusione che sicuramente se si sono arricchiti � perch� godono di potentissime immonde complicit�. Al contrario di lui, il lettore, per natura probo intelligente lavoratore studioso e intrinsecamente morale tanto da non venir mai offerto di laide complicit� inconfessabili. (a certi lettori non viene mai in mente che mafia, politicanti, speculatori e faccendieri non ci provino perch� anche la delinquenza applica dei fattori minimi di perspicacia necessari per cui a un gullible moron non si avvicinano) Che � poi l'ovvio scopo del libro. Rassererare il lettore attraverso la fornitura di due modelli entrambi detestabili tali quindi da repellere l'invidia ed esercitare superiorit� morale. Il problema di costoro � che secoli fa alle feste dell'altissima borghesia invitavano Proust, poi decenni fa Hemingway o Fitzgerald. Chiaramente con loro qualche rasoiata sulla tua festa te la ritrovavi su pagina, ma erano bravissimi barbieri e fondamentalmente restituivano moltissimo, se non altro segnalavano le tue cadute di stile migliorandoti. Poi gli scrittori incominciarono ad essere via via pi� malmostosi, generando ripulsa negli ospiti per i frequenti sputtanamenti livorosi, ed hanno smesso di invitarli. Le feste sono cos� peggiorate, ma in compenso gli scrittori hanno perso la capacit� d'abbeverarsi alla fonte primigenia dei fatti, risolvendosi a descrivere fotocopie sbiadite tratte da polaroid di trasmissioni televisive. Questo ne � il risultato, e se mai qualcuno pens� di ritirare il bando, l'ostracismo e l'esilio dalle feste, libri come questi lo dissuaderanno forse per sempre. less
Reviews (see all)
marymurderr
extremely funny,reflective and definitely grotesque.
virge
Bizarre, imaginative and twisted. Ammaniti's best.
Jenpez
Total abgedrehte Story.
ali
Review to follow.
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