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Una Piccola Libreria A Parigi (2013)

by Nina George(Favorite Author)

4.07 of 5 Votes: 4

ISBN

882005647X (ISBN13: 9788820056476)

languge

English

genre

Romance

publisher

Sperling & Kupfer

review 1: La storia, sebbene sia dolce e delicata, è surreale e i personaggi non sono molto credibili, ma l'attenzione dell'autrice è tutta concentrata sui sentimenti e quindi suppongo che abbia creato i personaggi in modo che ognuno rappresenti un modo diverso di approcciarsi alla vita, alla morte, al dolore, alla rinuncia e alla felicità. E' un'umanità molto varia quella che si incontra in questa storia e la morale che se ne ricava è l'invito a vivere tutto intensamente, senza lasciare cose in sospeso. C'è anche un ammonimento per noi lettori accaniti. Leggere è sì un viaggio intenso e senza fine, ma mai e poi mai si può sostituire alla vita vera e nemmeno può diventare un bozzolo protettivo che ci fa sfuggire i sentimenti "forti" che arricchiscono ognuno di noi: l'amici... morezia e l'amore.
review 2: E' così sentimentale ma così sentimentale che pur partendo bene (i primi capitoli sono proprio carini, e l'idea di una Farmacia Letteraria è davvero bella) poi gronda talmente tanta melassa che il lettore rischia non solo il diabete, ma il coma proprio.Lo salvano, anche se solo parzialmente, alcuni momenti commoventi, e la descrizione dolce e piena di amore di posti e paesaggi che l'autrice rende magici, tanto che mi è scoppiata la voglia di andarci.La storia caria i denti già dal nome del protagonista, Jean Perdu, che si è perso e ha smesso di vivere quando ha perso la donna che amava. Quando scopre perchè e come l'ha persa (quanto dolore per orgoglio e paura di soffrire, e che pirla) inizia il suo personale pellegrinaggio di espiazione verso la Provenza via fiume, sulla chiatta che ospita la sua libreria, la Farmacia letteraria.Lungo il viaggio, che compie con un giovane scrittore e due gatti, incontra nuovi amici, è testimone di strane storie, fa da cupido e da garzone di libreria, riesce finalmente a perdonare Manon e a perdonarsi, non senza un bel poco di autofragellazioni.Trova ovviamente un nuovo amore, nella vicina di casa abbandonata dal marito, e una nuova vita più bella e più completa.Come detto, parte bene, poi diventa quasi insopportabilmente melenso, toccando l'apice del buonismo nell'incontro con Luc, il marito di Manon, così disposto a accogliere e comprendere che non solo non sembra vero, ma quasi nemmeno verosimile. Da lettrice di romanzi rosa questi libri mi irritano, sono persino più zuccherosi, ma si avvolgono e autoassolvono dalla loro zuccherosità con una certa quale aura "mistica", con la quale vogliono sotto sotto insegnarti come vivere. Trovo molto più onesto Torrida passione di un libro come questo, almeno è onesto in quello che è.Bella la copertina. less

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