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Hanno Tutti Ragione (2010)

by Paolo Sorrentino(Favorite Author)

3.59 of 5 Votes: 2

ISBN

8807018098 (ISBN13: 9788807018091)

languge

English

genre

Fiction

publisher

Feltrinelli

review 1: i liked this book. it's funny! a coming of age story of a manly man. here is a quote "i want all the tenderness that i pretended not to need because it seemed like a sign of weakness" or another "you're nothing but a dishonest bitch from hell because the instant you get anything less than the total reassurance you were hoping for, you turn on me and accuse me of rudeness." that has happened to me more than once. well, basically that's it, it's a good book for the aging manly man. this is part of my series of books that i selected to read because of the title and cover and i like the publisher, maybe a new shelf hmmmm...
review 2: Recensire Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino è un’operazione difficile per una serie di motivi, di cui uno segreto. Ho aspett... moreato tanto a comprarlo perché difficilmente mi arrendo all’idea che il genio si distribuisca in tante diverse aree (fotografia, recitazione, scrittura, regia) e in effetti quando Sorrentino stesso si dice “imbarazzato di fronte agli elogi e agli accostamenti confessando di essersi messo a scrivere perché aveva diverso tempo a disposizione” io gli credo, perché è proprio questa la sensazione che si ha quando si inizia a leggere questo romanzo. Quella, cioè, di una scrittura nata per passatempo e senza un vero intento preciso; ed è qui la nota dolente secondo me, ovvero il fatto che questo libro - che pure mi è piaciuto - è a mio avviso molto sopravvalutato. E a scanso di quelli che a suo tempo gridarono al libro dell’anno, voglio dire che no, Hanno tutti ragione non è e non potrebbe mai essere il libro dell’anno; il mestiere degli scrittori lasciamolo agli scrittori. E' un mestiere delicato che chi fa cinema difficilmente riesce a sfiorare: la pagina e la scena sono due cose nettamente diverse che, se pur possono trovare un loro modo di dialogare, non possono essere confrontate con questa leggerezza. Dall’altro lato, però, a Sorrentino - che considero uno dei registi più geniali di sempre - riconosco del talento anche in questo esperimento. Principalmente il talento nell’aver raccontato, pure con una modalità di scrittura un po’ semplice e ingenua (altra nota poco entusiastica, ma sono quasi sicura che in molti passaggi questo sia volontario), una storia bellissima e soprattutto vera. Per chi ha visto L’uomo in più il confronto tra il protagonista Tony Pagoda e il geniale Tony Pisapia è spontaneo; eppure Sorrentino ci tiene a smentire un vero legame tra i due, perché se entrambe le figure si contaminano di certo, questo non è che uno spunto che attinge ma rielabora per prendere strade completamente diverse. Ecco che seguiamo allora Tony Pagoda, classico napoletano pieno di sé strafottente e annoiato, nelle sue avventure estere ed italiane. Attraverso la sua voce sicuramente indimenticabile, Sorrentino mette a nudo una (sua?) visione personale del mondo e delle cose, oscillando egregiamente tra il serio e l’ironico, perché, come scrive, all’ironia non bisogna mai rinunciare ed essa è l’unico modo per rimanere vivi. La scrittura si intensifica verso la metà del libro con degli spaccati assolutamente fenomenali e una visione molto lucida delle cose, anche sapientemente osservata con uno sguardo speciale, particolare, che non fatico a credere anche un po’ personale. less

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