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Rosie e Nick avevano una famiglia felice: lei oncologa, lui esperto dei meccanismi dietro alla memoria e ai ricordi, due figli, Daisy e Max.
Nel momento in cui è ambientato il romanzo la felicità è già infranta da alcuni anni, precisamente da quando Nick ha lasciato la famiglia per vivere con Lisa, migliore amica di Rosie, che ha a sua volta lasciato marito e due figli.
L’elemento scatenante del romanzo è una lettera di Lisa a Rosie, in cui confida di essere malata di cancro a uno stadio avanzato, e che vuole confidarsi un’ultima volta con l’amica.
Il romanzo è narrato da quattro punti di vista (Rosie, Nick, Daisy e Max), e ben presto capiamo che la loro è una famiglia disfunzionale, e che ognuno di loro ha dei segreti che non vuole rivelare. Dai vari protagonisti emerge l’attaccamento – forse eccessivo – di Rosie per il lavoro, e l’instabilità sentimentale derivata dall’abbandono del marito, e l’insicurezza di Max, studente di medicina che cerca l’approvazione della nuova fidanzata. I punti di vista più interessanti però sono quelli di Daisy e Nick, che per varie ragioni (omissioni, disturbo ossessivo compulsivo) sono dei narratori inaffidabili. Il tema del tempo che ci porta a modificare i ricordi è un elemento centrale del romanzo, ironicamente anche grazie all’attività professionale di Nick.
La storia della famiglia è ricostruita con intelligenza grazie all’uso dei quattro punti di vista e del salto temporale nel passato, durante una estate di grandi cambiamenti che ha segnato i protagonisti. The Betrayals si è rivelato un romanzo avvincente e ben costruito.
Ringrazio l’editore per avermi fornito la copia necessaria per scrivere questa recensione.
* The Betrayals by Fiona Neill ★★★★☆
*Ho letto questo libro in inglese
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