Rate this book

Mit Zwanzig Hat Man Kein Kleid Für Eine Beerdigung (2012)

by Valentina D'Urbano(Favorite Author)
3.96 of 5 Votes: 1
ISBN
3423249994 (ISBN13: 9783423249997)
languge
English
genre
publisher
dtv
review 1: 'E allora perchè piangi?''Non lo so. Non lo so perchè piango. Non volevo essere così. Merda, io non volevo davvero.''L'ero è una medicina solo se hai il coraggio di morirci. E tu questo coraggio non ce l'hai.''No, non ce l'ho. Meglio così. Non ti ho fatto niente, prima. Avrei potuto ammazzarti, e non ti ho fatto niente. Mi sa che ti amo, Bea.'Non me l'aveva detto mai.Emozioni pure, emozioni vere il tutto racchiuso all'interno di un piccolo libro che avrà per sempre un posto speciale nel mio cuore.Questi sono i libri che meritano tutta la mai attenzione, storie vere, che ci circondano, ma narrate attraverso gli occhi di una ragazza che non può mollare, non vuole mollare, per quel gemello che l'ha abbandonata per far si che la sua migliore amica diventasse l'Ero.Beatr... moreice e Alfredo vivono in simbiosi, si odiano e sia mano come non mai, ma non riescono a stare lontani. Si ritrovano a crescere insieme a causa delle continue violenze che esistono nella vita del ragazzo per un padre ubriacone. La loro quindi è una convivenza forzata. Beatrice lo odia perchè è riuscito a catturare l'affetto della madre e del padre e si sente minacciata in ogni cosa.Tragedie e litigi faranno da scontro alle giornate di questi due ragazzi, ma più che altro leggeremo di una città divisa in due, da un lato la ricchezza e il benessere, dall'altro si parlerà di questa Fortezza, di questa specie di quartiere enorme dove degrado e sporcizia faranno da sfondo alla loro storia.I temi trattati sono tanti, molti narrati in maniera nuda e cruda, ma non per nulla in maniera banale. sono molto felice di aver avuto l'opportunità di leggere questo capolavoro soprattutto perchè scritto da una ragazza italiana. Si possono contare sulle punte delle dita di questi scrittori emergenti che si staccano dalla mischia dei copia/incolla di libri che sono stati pubblicati già. Bravissima Valentina e grazie Jenny Jay.
review 2: Il Rumore dei Tuoi Passi non è un libro adatto a tutti. Non è una fiaba o una storia d’amore o di avventura, è semplicemente il racconto di una vita anzi, di due vite, quelle dei gemelli Beatrice ed Alfredo.Beatrice e Alfredo non sono veramente gemelli, ma quando passi tutti i giorni della tua vita insieme ad una persona fin da quando sei piccolo, non può che venire a formarsi un legame invisibile, che ti incatena all’altra persona, nel bene e nel male.Questi due ragazzi vivono alla Fortezza, il quartiere più malfamato di una città di cui non si viene mai a sapere il nome, dove vivono i delinquenti e i reietti, i tossico dipendenti e i poveri, negli anni ‘80 circa.Dire che questo libro mi ha conquistata è dire poco, in primis, perché mi ci sono subito sentita legata grazie alle storie di mia madre e di mio padre, che vivenano di stenti senza comodità, anche se in anni molto precedenti a quelli descritti nel romanzo,dove la gente aveva una mentalità completamente diversa rispetto a quella di oggi, quindi non ho avuto molte difficoltà a catapultarmi mente e anima all’interno di questo libro.Il Rumore dei Tuoi Passi viene narrato in prima persona da Beatrice, con uno stile molto semplice e diretto, che mi è entrato nell’anima fin dalle prime pagine, che già ti fanno capire che il libro non avrà un lieto fine, almeno non a quello a cui molti libri ci abituano, dove la protagonista ottiene tutto quello che vuole.É Beatrice a raccontarci la sua storia e quella di Alfredo. I due sono stati insieme fin da piccoli, anche se completamente diversi: Beatrice è aggressiva, introversa ed un po’ egoista, mentre invece Alfredo è svogliato e sottomissivo, ma che non viene caratterizzato al meglio, in quanto per tutto il tempo ci troviamo nella testa di Bea e come nella realtà, per quanto puoi conoscere bene una persona, non saprai mai cosa pensa veramente, o perché fa una determinata cosa. Nonostante i due passino la maggior parte del tempo a litigare non possono stare lontani l’uno dall’altro, per loro stare vicini è importante come respirare.Ci apre una finestra su come si viveva in quegli anni, dove non c’era molto da fare, soprattutto se mollavi la scuola e nessuno ti prendeva a lavorare solo perché venivi dal quartiere sbagliato.Beatrice ci racconta come è maturata, ma soprattutto come è evoluto il suo rapporto con Alfredo.All’inizio, quando erano bambini e passavano tutto il tempo a giocare e darsi le botte, fino a quando è arrivata l’adolescenza e quel sentimento di amicizia diventa qualcosa di più.Il loro rapporto è complicato: gioia e rabbia, affetto e odio.Il Rumore dei Tuoi Passi è un libro che ti fa star male, per la sua crudeltà e la sua rabbia. Ti fa contorcere lo stomaco e ti fa bruciare la gola a furia di trattenere le lacrime, per quell’amore che non ha pace, per un’amicizia che, più passano gli anni, più si trasforma e diventa qualcosa di vitale e velenoso al tempo al stesso, che sembra dare speranza, per poi farti piombare di nuovo in un buco nero.Ho apprezzato moltissimo una cosa di questo libro: l’amore possessivo di Bea nei confronti di Alfredo. Molte volte nei libri si parla di amore altruistico, del tipo “se tu sei felice lo sono anch’io”, che sinceramente mi ha sempre fatto storcere il naso, in quanto, realisticamente parlando, non sono molte le persone che conosco che sono felici di sapere la persona amata, felice con qualcun altro e/o lontani da loro.Ed è questo che la D’Urbano narra. Un amore forte che porta all’egoismo. Beatrice ama Alfredo, in più di un modo: come fratello, come ragazzo, come amico. E ne è talmente gelosa che non lo vuole condividere con nessuno. La cosa la fa arrabbiare, le fa odiare tutti quelli che lo vogliono allontanare da lei e la fa star male.Non è una lettura leggera, diciamo che sono di più le sensazioni ed emozioni negative quelle che traspaiono più facilmente, che solo determinate persone possono apprezzare in un libro. Io l’ho trovato un libro d’esordio bellissimo, reale e cattivo, ma anche pieno di affetto anche se a volte contorto e mai espresso. less
Reviews (see all)
taliayg
Non l'ho trovato eccezionale, ma il finale mi ha commosso e riscatta un libro abbastanza banale
ruru14
So heartbreakingly good!I rarely cry, when reading a book... But this was one of those.
trg_101
Una storia talmente realistica e cruda da farti venire i brividi.Bellissimo libro.
Write review
Review will shown on site after approval.
(Review will shown on site after approval)