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Nimeni Nu Se Salvează Singur (2011)

by Margaret Mazzantini(Favorite Author)
2.87 of 5 Votes: 4
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Polirom
review 1: Questo è stato il primo libro di Margaret Mazzantini che ho letto. E se non sarà l'ultimo, è solo perché sono troppo buona per non darle una seconda possibilità. Diversi uccellini mi avevano detto come l'autrice non fosse proprio ai suoi fasti con "Nessuno si salva da solo", e che i picchi della sua produzione fossero ben altri, ma a volte i fan non vogliono altro che le copie spiccicate dei loro romanzi preferiti, e si arrabbiano quando non le ottengono. E poi, la mia collezione di romanzi orrendi ha sempre bisogno di nuovi esemplari.Devo dire di averne trovato uno di tutto rispetto. Ho avuto la netta impressione che la Mazzantini abbia voluto la botte piena e la moglie ubriaca, pretendendo di poter vendere l'anima al commercio ma di ottenere lo stesso successo quali... moretativo. Una delle (tante, e tutte poco lusinghiere) parole con cui si potrebbe definire "Nessuno si salva da solo" è ruffiano: la solita storia - vecchia dai tempi di "Revolutionary Road" di Yates, ma quello era su un livello decisamente più alto - della giovane coppia in crisi, con contorno di tematiche piuttosto di moda come l'anoressia, un accenno al cancro - che fa sempre la sua figura - l'aborto e forse anche la pedofilia. Non che gli ingredienti in sé siano il problema: combinazioni del genere non sono nuove, ma se lo scrittore fa bene il suo lavoro può sempre venirne fuori qualcosa di buono. Margaret Mazzantini, però, non ne è in grado. Non bastano lo stile scarno che piace tanto oggigiorno, le volgarità gratuite, i flashback mordi e fuggi, le frasi profonde solo nelle intenzioni per rendere un pizzicotto sulla pancia un calcio nello stomaco. Bisogna crederci veramente, per riuscirci, e non sono sicura che l'autrice lo faccia, complice anche il successo letterario e la consapevolezza che il romanzo - già di per sé molto simile ad una sceneggiatura: sarà un caso? - probabilmente diventerà un film. Inutile dire che l'unica cosa che avrebbe potuto salvare un caso critico come questo - l'introspezione psicologica - non è nemmeno pervenuta, perché annacquata dai cliché. Lei, Delia, è la donna forte fuori (e bella, naturalmente, sia mai!) ma complessata e fragile dentro, con un passato da anoressica superato non si sa bene come e qualche altra neurosi da discount. Lui, Gaetano, è come tutti gli uomini di questo genere di romanzi (soprattutto se scritti da donne), e cioè un inetto, un immaturo, che ha il cervello molto più basso di quanto dovrebbe. Guest stars una coppia di vecchietti che ha la sfortuna di cenare al loro stesso ristorante la stessa sera, un'animatrice che naturalmente diventerà l'amante del suddetto Gaetano, i loro genitori e gli sfortunati figli della coppia. Tutti quanti, protagonisti compresi, trattati con la stessa cura, vale a dire zero. Il risultato di tutto questo? Non solo un libro brutto, ma anche mortalmente noioso, il che è ancora peggio. Nessuno si salva da solo, eh? Beh, io cerco di salvarvi dal sprecare il vostro tempo con questo romanzo. Nel frattempo, vado a vedere la Margaret Mazzantini del tempo che fu, sperando che sia meglio di quella odierna.
review 2: Pieno di luoghi comuniParto dicendo che sulla Mazzantini ho idee contrastanti. Ho adorato molto Venuto al mondo ma Non ti muovere non particolarmente. Questo nuovo libro, non mi è piaciuto granchè. La solita storia di un amore finito, di una famiglia distrutta, di bambini che soffrono e genitori egoisti che si fanno gli amanti. L’unico aspetto originale è forse il metodo narrativo utilizzato: una sequenza di flash back. I due ex coniugi si trovano a cena in un ristorante per parlare e definire le cose legalmente per la separazione. Iniziano a discutere e a ricordarsi eventi passati e così piano piano cresce la storia e si forma l’idea di quello che tra loro era successo in passato. Mi è piaciuta la scena finale del vecchietto. Non dico altro. Sappiate solo che è la parte che dà il titolo al libro e per me è l’unica cosa che si può salvare in questo romanzo. less
Reviews (see all)
jude
Casi lo dejo sin terminar, al final valió la pena. Deberían haber medias estrellas en goodreads
lani14
La seconda stella se la guadagna interamente nelle ultime trenta/trentacinque pagine
Katy
Un poco doloroso por ser tan real pero es bueno
kuri
Dov'è finita Margaret?
daa
Un pugno nello stomaco.
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