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La Manomissione Delle Parole (2010)

by Gianrico Carofiglio(Favorite Author)
3.33 of 5 Votes: 1
ISBN
8817043680 (ISBN13: 9788817043687)
languge
English
genre
publisher
Rizzoli
review 1: Capitan Harlock in campagna elettorale. Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche a produrre trasformazioni e cambiare la realt�. Quando se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l�effetto � il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, � necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di nuovo aderenti alle cose. Lodevole intento, azione necessaria, condotta attraverso questo fenomenale testo piptobrachionico coi metodi seguenti: Si stabiliscono alcune parole interessanti: "democrazia" e "libert�" ad esempio, o "vergogna", "giustizia", "ribellione", "bellezza", "scelta" e se ne mostra con dovizia di citazioni, da Aristotele a... more Dante e Tucidide e molti altri. Non so dire se in assoluto ci siano altre parole pi� frequentemente violate e pervertite ma � una buona scelta. Anche il lettore cartaceo s'accorge per� che se la scelta non urta un'onesta ponderazione frequenza/importanza, lo sviluppo ha ben altri intenti, confermati dall'indice dei nomi. Orwell, Arendt, Klemperer e Levi sono citati decine di volte, pi� dei classici e s'intende la ragione. Di nazismo ovviamente si parla, pochi regimi hanno pervertito la qualunque - parole incluse - pi� del nazismo; quindi i migliori analisti antitotalitari (o i pi� frequentati) sono d'ovvio reperimento, ma c'� una sorpresa: Berlusconi! S�, Carofiglio si occupa di Hitler, un po' del Duce e poi del sovrano manipolatore, l'ur-fetente, il moloch internazionale: Berlusconi, citato una quarantina di volte, il top. Ovviamente si questo implica citazioni da Bobbio, Zagrebelski, Canfora, Belpoliti insomma alcuni di quelli che si sono occupati professionalmente di lui. Quindi i manipolatori sono: Berlusconi al primo posto, Hitler medaglia d'argento e gli altri distanziati o invisibili. Dite se costui non � un fenomeno. "Forza Italia" un'evidente abuso stronzissimo tramite l'appropriazione di un concetto condiviso, come che uno oggi brevettasse la pizza, batte "arbeit macht frei". (del resto Lager giustamente compare ben quattro volte, GuLag mai: mica pervertivano le parole l�). Non � un fenomeno Carofiglio? Bont� sua, nelle duecento paginette scarse dedica attenzione anche ad altri noti pervertitori: "Lo svuotamento di senso delle parole come conseguenza di usi manipolatori o anche solo di negligenza e sciatteria non � prerogativa di una certa destra e della sua propaganda. Analogo fenomeno si verifica sull'altro versante dello schieramento politico-culturale, anche se, perlopi�, con diverse modalit�, diversa consapevolezza e diverse conseguenze." Naturalmente, sono peccatucci, zinzinesimi, quisquilie & pinzillacchere. E come tali trattate: mezza paginetta (0,33% sul totale!). "uguaglianza, lavoro, giustizia sociale, pace, solidariet�, tolleranza." Per�! Ce ne sarebbe a questo proposito da dire, ma sono solo citate senza successiva trattazione. Supera perfino Bobbio - che nel qui citatissimo "Destra e Sinistra" poneva cacca e nettare nei due cesti rispettivamente per poi dedurre che Sinistra era meglio. In un colpo solo riesce: a mostrare un livore digrignante, totale perdita del senso delle proporzioni, assenza del bench� minimo tentativo di equit� o almeno d'onest� intellettuale, parzialit� sciatta e cialtrona e dai salti emotivo pulsionali, veri anacoluti psichici che compie per accrocchiare in paralogismi deliranti ci� che assieme non sta, tanto che il suo personaggio, l'ottimo avvocato Guido Guerrieri demolirebbe gi� in istruttoria qualsiasi istanza originasse da un simile fascicolo... ti ricorda che per anni costui fu un magistrato. Brrrrr! Complimenti! Sforzi erculei ventennali per dimostrare la non monocolocit� della giustizia, che le sentenze non venivano decise in sezione o nella redazione di Repubblica, vanificate in un colpo solo. Bravo. T'avesse dato gli alimenti che passa a Veronal, non t'avrebbe comprato cos� bene. E dire che sembri intelligentissimo: "L'arte del dubbio" sull'escussione dei testi e l'esame incrociato delle testimonianze � di rara potenza. I gialli con Guido Guerrieri - tolte le parti palesemente dedicate alle maltrombate di SEL o del PD - notevoli e plausibili, privi di improbabili colpi di scena, ben svolti e realistici. Cos'� che pu� perdere un uomo cos� intelligente? Cosa sar�? Un virus? Un miceto? Onde aliene? Le macchie sui giaguari? Cosa sar�? Di certo non pensava che qualcuno se ne accorgesse: il bacino dei potenziali lettori tipici trova genericamente naturale tutto questo (stante la loro ovvia e indiscussa superiorit� morale contro i biechi inconfessabili interessi della destra) e se per caso capitasse in mano a uno di destra si presume che egli (o ella) dovrebbe: riconoscere l'oggetto come un libro, aprirlo, girarlo perch� l'ha aperto a rovescio (l'ha capito dalla figura) compitare a fatica l'italiano, non distrarsi guardando una culona in tv, n�h, troppo complicato: il fassista non se ne accorgerebbe mai! Mai sticazzi. (le stelline sono per Orwell, Klemperer, Levi, Dante, Aristotele, Tucidide ecc.)
review 2: Affascinante, interessante, curioso, poetico, impegnato, etico, sono solo alcuni degli aggettivi positivi che posso associare a questo libro, che tuttavia ha un solo pesante difetto, che ne compromette il risultato d’insieme: troppi riferimenti alla realtà politica italiana degli anni recenti, troppi esempi che hanno Mister B. come protagonista.Io non ho alcuna simpatia per Mr. B., e sono assolutamente consapevole di quanto profondamente la sua presenza politica abbia negativamente influenzato la storia e la cultura del nostro paese. Ma credo che il continuo riferimento a B. non giovi al testo, rischi di farlo apparire fazioso, e attribuendo le colpe ad un'unica parte politica finisca per assolvere gli altri che per certi versi hanno le medesime responsabilità. Perché se le parole politiche in Italia negli ultimi 20 anni non hanno avuto senso, la colpa non è solo di Mr. B. Se le parole sono state usate come clave, a sproposito, private del significato, la responsabilità è un po’ di tutti noi, che abbiamo giorno dopo giorno ceduto spazi di discussione, dibattito, scelta, attenzione alle cose, per accettare passivamente letture distorte, evasione dall’impegno, parole vuote, slogan sciocchi. Quindi riappropriamoci del significato di Vergogna, Giustizia, Ribellione, Bellezza e Scelta, ma consapevoli che se abbiamo perso il senso di queste parole la colpa non è di uno solo, la colpa è di noi tutti, che ancora oggi in questo paese non sappiamo riconoscere nell’interesse della collettività l’unico modo per rendere sostenibile la crescita e il vantaggio di ognuno. less
Reviews (see all)
Gehwegbitte57
1 starOdio i saggi, sono troppo noiosi e per nulla interessanti.
krysten
Non molto scorrevole ma interessante.
allie
DA CONSULTAZIONE...
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