La stanza degli ospiti – Helen Garner

È un privilegio prepare la stanza in cui dormirà qualcun altro.
Elizabeth Jolley

Helen ha sessantacinque anni e si prepara ad accogliere la sua amica Nicola, affetta da un cancro in stadio terminale. La vediamo rassettare con cura la stanza degli ospiti per renderla calda e accogliente e condividiamo con lei i suoi stessi dubbi: quale colore scegliere per le lenzuola, la forma e la grandezza del cuscino, trovare un tappeto grazioso per coprire il pavimento.

L’atmosfera è intima e raccolta, una calma che presto verrà stravolta dall’arrivo dell’amica e dalle sue eccentricità. Nicola infatti è sempre stata attratta da tutto ciò che è “alternativo”, e così è anche per la sua malattia. Se la medicina tradizionale si è arresa per curare il suo male, una terapia non convenzionale a base di vitamina C e saune all’ozono le offre una speranza di sconfiggere il cancro al limite del miracoloso. Helen dovrà presto fare i conti con la disperazione di Nicola, abilmente nascosta da sorrisi e da un’incrollabile fiducia nella guarigione.

Non ne sapevo abbastanza per esprimere un giudizio. E se la condannavo, a cosa si sarebbe aggrappata Nicola? Cos’altro le restava da fare? Deporre le armi e affrontare la morte? Chi ero io per dirle che doveva fare proprio questo?”

Per tre interminabili settimane, da perfetta infermiera, Helen assisterà Nicola, le cambierà incessantemente le lenzuola fradice di sudore, la laverà e la vestirà con delicatezza, le porterà da mangiare, la accompagnerà alle sedute di questo misterioso trattamento. Esauste, deboli e arrabbiate, le due donne si troveranno a mettere in discussione loro stesse e la loro amicizia.

“Non riusciamo più a trovarti, Nicola”, dissi. “Ci manchi. Dove sei andata?”
Si lasciò sfuggire un singhiozzo.
“Non riusciamo a sopportare quello che stai passando”, dissi. “Non sopportiamo di perderti. Noi vogliamo prenderci cura di te. Ci sei tanto cara. Ma sei dura ad aprirti. Ci tieni a distanza. Non riusciamo a raggiungerti. Ci cacci via. E ci fai sentire sciocche  perché siamo spaventate.” […]
“Ci esasperi, quando insisti a essere stoica” dissi. “È come una maschera orribile, e noi vogliamo infrangerla. Vogliamo trovarti.”

La scrittura è leggera e scorrevole, il romanzo si legge velocemente e tutto d’un fiato, sono stata rapita dalla storia dell’amicizia delle due donne. Tuttavia non bisogna farsi ingannare da questo tono solo all’apparenza lieve: il tema della morte pervade ogni riga e ci pone di fronte a domande scomode con cui, prima o poi, dovremo fare i conti;  è un racconto appassionato e al contempo delicato del nostro destino comune, del nostro viaggio al di là di questa vita.

Titolo: The spare room
Autore: Helen Garner
Genere: romanzo
Edizioni: Text Publishing, Australia
Anno di pubblicazione: 2008
Pagine: 195
Edizione italiana: La stanza degli ospiti, Mondadori, 2009.
Traduttore: D. Vezzoli

 

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