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Multiversum - 3 Utopia (2014)

by Leonardo Patrignani(Favorite Author)
2.72 of 5 Votes: 2
languge
English
genre
publisher
MONDADORI
series
Multiversum
review 1: Lessi il primo romanzo della Multiversum Saga per puro caso, attratto dalla meravigliosa copertina di Roberto Oleotto. Da allora, Alex, Jenny e Marco hanno ricoperto un ruolo importante nella mia vita di lettore, e non solo. Da allora, sono entrato a far parte della famiglia dei Viaggiatori, e insieme abbiamo attraversato il Multiverso, esplorato tante diverse possibilità, vissuto un futuro inquietante che sembrava aver tradito le promesse di rinascita dopo la fine di tutti i possibili universi paralleli. Oggi, chiudendo Utopia per l'ultima volta dopo averlo divorato in meno di tre giorni, ho capito che ero arrivato non alla fine di una strada, ma di un ciclo.Leonardo Patrignani ha frantumato i confini di spazio e tempo, portando a conclusione la sua saga in maniera davve... morero magistrale. I personaggi hanno tutti un loro finale, ma prima di arrivarci si evolvono, cambiano, attraversano difficoltà forse ancora più grandi di quelle dei due romanzi precedenti, anche se in modo profondamente diverso. Il Multiverso sembra non essere neanche più il protagonista, all'inizio, ma più un meccanismo, un sistema che l'autore ci ha lentamente insegnato lungo tutto il corso della trilogia. Utopia è una storia di persone e menti, di cuori e anime, e l'ambientazione diviene uno sfondo bellissimo mentre la scoperta si sposta all'interno, nell'essenza dei personaggi. Fin quando poi, con una sequenza di colpi di scena tanto rapida da disorientare, ecco che il Multiverso piomba sulla trama come un macigno, cambiando e cambiato dai suoi personaggi, e la storia giunge al suo apice con un senso di profonda completezza che emoziona, commuove e fa pensare. Sono valori e concetti universali quelli esplorati da Patrignani, che qui dimostra anche un'ottima consapevolezza socio-politica. La sua Gea è un dipinto dai tratti oscuri e inquietanti, realistico nelle sue regole, che permette riflessioni profonde sui meccanismi che regolano la convivenza civile. E l'autore è acuto nel focalizzarsi su un particolare o un altro, mostrandoci dettagli importanti e che danno al tutto un tocco di assoluta veridicità.Ma dopo aver raggiunto l'orbita e averci regalato un'ampia occhiata dall'alto sul panorama del mondo e dell'animo umano, Utopia ci riporta giù, con poetica dolcezza, e ci accompagna fino a toccare di nuovo terra. L'epilogo del romanzo è straordinario: cambia di nuovo le carte in tavola e allo stesso tempo non lo fa, come se ci mostrasse di nuovo la molteplicità del Multiverso. E la realtà a cui noi lettori torniamo, dopo il lungo Viaggio che è stato la Multiversum Saga, è la stessa che abbiamo lasciato (ovviamente), ma con un sapore leggermente diverso. Come se ora sapessimo che noi siamo noi, in tutti gli universi possibili. Ciò che cambia è la nostra prospettiva.
review 2: Tre anni sono passati da quando il primo libro di Multiversum mi “perseguitava” letteralmente in librerie e fiere. Lo vedevo ovunque. La sua copertina mi catturò e da quel giorno fu amore. Divorai il primo libro in una calda giornata estiva e non uscii più dal multiverso.Aspettavo trepidante ogni anno l’uscita del capitolo successivo per sapere le vicende di questo fantastico trio, Marco, Jenny e Alex.La stesura di questa trilogia è a dir poco stupenda e dal primo al terzo libro l’autore ti conduce per mano, in un crescendo di emozioni e colpi di scena. La qualità della scrittura è cresciuta di libro in libro.Il primo libro è stato la scoperta, il secondo la conferma, il terzo la certezza che seguirò questo autore in qualsiasi universo parallelo. Ma parliamo ora di Utopia:che dire ero talmente trepidante che ho tolto il respiro alla mia libraia di fiducia, dovevo averlo assolutamente. Quando poi in una piccola visita alla Mondadori l’ho trovato in anteprima, il tempo si è fermato e mi sono ritrovata quella copertina davanti e sapevo che sarebbe stato pazzesco. Quando ho aperto il libro e finalmente mi sono immersa non ho voluto leggerlo tutto d’un fiato, mi sono controllata e l’ho “diluito” in tre giorni. E ora che anche l’ultima pagina è stata girata, mi sento un po’ vuota, come mi accade spesso con gli ottimi libri.I personaggi ancora ben impressi, l’emozione ancora trepidante tanto da farti leggere metà del libro in punta di piedi. La qualità di scrittura di questo terzo libro raggiunge proprio quello che speravo. Penso che tra qualche mese rileggerò la trilogia per tornare con Marco, Jenny e Alex.Grazie mille Leonardo Patrignani less
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limpicc
Prossimamente recensione in arrivo sul blog
salaudin
Non volevo finirlo...
josh
review soon to come
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