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La Ragazza Con Le Pistole (2010)

by Celia Rees(Favorite Author)
3.36 of 5 Votes: 1
ISBN
8862560699 (ISBN13: 9788862560696)
languge
English
genre
publisher
Salani
review 1: ***Contains small spoilers*******LOVE the time period. Probably would have loved it better if Sovay was a French girl who was personally going through the Revolution. Not much of a fan of third person, especially when there's a character POV swap right in the middle of a scene. I usually judge how much I like/love a book by how long it takes me to really get into it. If I can easily come out of my little world and back into reality and don't mind being gone for hours, or even days, and if I don't constantly wonder or worry about when's the next time I can get back in then I didn't really like/love it. Which is what happened in this circumstance. I think there was such great potential for this book and it was well written, researched and such but, in some places it was too ... moreslow and in need of more details and in some scenes I did get caught up in the excitement and it was all over too quickly. But those exciting moments were few and far inbetween for my taste. I did like the element of the Illuminati, not many authors, let alone YA authors, have that component so that was great. I love Savoy she's a great heroine and would love to have men vying for my attention not just because of my looks. I personally would have chosen Captain Greenwood over Léon, but that's just a matter of personal preference. It's weird though, I absolutely loved Ms. Rees' 'Witch Child' and even have that and it's sequel 'Sorceress', but I picked up her book 'Pirates' and couldn't get into it and I saw 'Sovay' read the description/jacket sleeve and thought 'Ooh, this would be interesting and good' and bought it; but had the same issue as I did with 'Pirates'. I think there should have been a sequel made. I had no idea that it was Hugh that was telling the story. At least that was what the Epilogue made it out to be, to me. Would have loved if it stopped right before the Epilogue and the sequel picked up right before Sovay and Léon got married and their life afterwards (and to learn why the heck they were in such high demands).
review 2: Sovay non è una normale dama Inglese, lei è cresciuta con gli ideali di libertà ed è pronta a ribellarsi per salvare le persone che ama: infatti scopre che delle missive che incriminano suo padre stanno arrivando al magistrato con una diligenza e lei vuole salvare suo padre che è un uomo giusto e non una spia francese.Parto a recensire questo volume dalla parte che ho apprezzato di più perché le mancanze e i vuoti hanno dominato per gran parte del libro; vedere la rivoluzione francese come realmente fu percepita e vissuta nell’oltre manica ha dell’intrigante, le spie, i movimenti illuminati legati anche alle logge massoniche, i disordini alimentati più dal desiderio di uguaglianza che dal vero bisogno di destituire la monarchia, sono circostanze che non sempre vengono raccontate in romanzi romantici come quelli solitamente scritti dalla Rees. Sebbene a volte la politica rubi la scena alla protagonista, e sia in molti punti il vero picco d’interesse, credo che non tutti la apprezzeranno, in fondo chi si trova tra le mani questo libro vorrebbe una bella storia romantica di un’eroina immortale.Veniamo ai vari personaggi, Sovay in primis si rivela una figura interessante che però è troppo trascinata dagli eventi per emergere come vera e propria eroina, persino il suo carattere non emerge, sì è desiderosa di uguaglianza ed indipendenza ma lo dimostra solo quando le ricordano di stare al suo posto. Insomma appaiono più interessanti altre figure come Greenwood che però rimangono di sfondo o Gabriel che scompare tra le ultime pagine.Se la caratterizzazione è poca e forse confusionaria, lo stile rimane sempre semplice e delicato, anche se l’ho trovato un poco più pesante in alcuni punti, e la Rees non è una scrittrice che possa annoiare, i fatti sono sempre concitati e velocemente si passa da assalti ed a nuove minacce in poche pagine, eppure c’è un “non so che”, che frena il tutto.In definitiva concedo solo due stelle. Non sono riuscita ad amare Sovay e le sue vicende, tanto che in più punti i cenni storico-culturali sembravano più intriganti della trama stessa. Apprezzo che Celia Rees abbia concepito una storia in Inghilterra che parlasse di Rivoluzione e dei vari sconvolgimenti che essa ha portato nel paese, se si parla di rivoluzione o di romanzi di ambientati in questo periodo si corre sempre ad ambientarli in Francia, una visione alternativa è molto gradita.Non mi sento di consigliare questo volume. Se proprio volete leggere opere della Rees fermatevi a “Viaggio di una strega bambina” e “Se fossi una strega” per il resto, non credo sia ancora pronta per una storia che possa coinvolgere noi lettori come seppe fare con quei bellissimi libri. less
Reviews (see all)
SoFly00
Dissapointed. Was not well developed and lacked any connection you hope to gain with the characters.
Caitie
Huh. And every single man who ever meets Sovay falls instantly in love with her. Right.4 1/2
marla
Revolution! And tough heroines who don't need men to depend on :3
jenny
Not as good as Witch Child or Sorceress!
brandy
A thrilling, highway robbing adventure!
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