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Hell Fire (2010)

by Ann Aguirre(Favorite Author)
3.79 of 5 Votes: 4
ISBN
0451463242 (ISBN13: 9780451463241)
languge
English
genre
publisher
Roc
series
Corine Solomon
review 1: Aver riposto fiducia nel secondo volume della serie mi ha ripagata. Ho fatto bene ad aspettare prima di bocciare la serie, e a credere nelle sue potenzialità. Senza ombra di dubbio Il fuoco dell'inferno è più bello di Blue Diablo e ha confermato la serie nelle mie letture. Al contrario del romanzo precedente, in questo secondo episodio l'autrice ha dimostrato una maturità e una capacità di gestire la storia notevolmente superiori, tanto da cancellare completamente il ricordo degli lati negativi del primo romanzo. La vicenda riprende esattamente dove si era fermata: Corine e Chance si dirigono verso Kilmer per scoprire chi ha ucciso la mamma di Corine e perché. Appena mettono piede a Kilmer sembra che siano capitati in una città dimenticata dal mondo, chiusa e nascos... moreta alla civiltà. Gli abitanti sono pochi, strani ed ognuno sembra nascondere qualcosa, o tramare alle spalle di Corine. L'aria opprimente e malvagia che si respira non è solo un'impressione: tutta la città è isolata da una nube oscura che blocca qualsiasi intervento magico positivo e che - guarda un po' - blocca anche la fortuna di Chance. Non c'è modo, quindi, di contare sulla loro buona stella umana e così Corine è costretta a risalire indientro nel tempo e indagare alla vecchia maniera. Dopo una serie di episodi stressanti e dolorosi arriva alla carica anche Jessie Saldana, il bravo poliziotto empate. A questo punto sono in tre ad indagare e presto si aggiungerà una preziosa alleata: Shannon, figlia di una delle donne cattive di Kilmer e, anche lei, dotata di un potere speciale. La particolarità del romanzo, direi nella sua totalità, sta nel fatto che l'autrice ha saputo ricreare a parole un'ambientazione cupa, opprimente senza ricorrere a descrizioni di gatti decapitati o zombie putrefatti. Sta tutto nell'ansia di Corine, nella sua voglia di scappare e di dimenticare, e nella crescente malvagità, che aumenta di pagina in pagina. La città di per sé è vivida, uno scenario ben costruito nel quale i personaggi si muovo senza intoppi, e che si presta alla perfezione ad ogni singola scena. La Foresta - con la maiuscola, perché è viva - suscita terrore puro a tutti, non solo a Corine, e la città nasconde insidie e pericoli che fanno rischiare loro la vita. In più l'elemento soprannaturale non invade la storia, togliendo leggerezza e particolarità, ma rimane in disparte come se il solo fatto di sapere che ci sono in ballo forze oscure sia sufficiente a giustificare la presenza di fantasmi, demoni della foresta e evocazioni demoniache. In effetti è vero, il sottointeso, il non detto ha più potere di qualsiasi descrizione e fino alla risoluzione della trama si prova una gustosa ansia da vedo/non vedo, un crescendo di suspance demoniaca che si scatena nell'inquietante scena finale della foresta. Lo sviluppo della trama e le scelte fatte dall'autrice hanno reso questo secondo romanzo un ottimo urban fantasy, appassionante e leggero. Corine, come protagonista, migliora sensibilmente: ha smesso di tormentarsi con dubbi e rimpianti e - finalmente - ha deciso cosa vuole fare della sua vita e del suo rapporto con Chance e con Saldana. Con grande sollievo posso dire che il tira e molla romantico è stato ridotto ai minimi termini proprio - forse - per dare più spazio alla storia e per dare un maggior senso di indipendenza e di forza. Corine smette di contare sugli altri e combatte i suoi demoni - Chance è utile come tutti gli altri, senza la sua fortuna e anche se Saldana si rivela indispensabile in alcune occasioni. La fine presuppone una svolta radicale nella vita di Corine e lascia intendere che i prossimi problemi da risolvere si ricollegano a Montoya e al Messico. Resta da vedere se Corine li affronterà da sola, con Chance, con Saldana o con entrambi. Sono molto felice di poter dire che aspetto il terzo romanzo con grande curiosità e che sì, la Aguirre entra nelle mie letture senza pensarci due volte.
review 2: Another enjoyable story told by Ann Aguirre. The story of a girl who sets out to get revenge for the death of her mother. Interesting events take place when Corine Solomon returns to her home town of Kilmar Georgia. Kilmar was always a strange place but it had gotten much darker and more sinister sense she left fourteen years earlier. Now she wants to find out whats caused this shadow over the town and find the group that killed her mother.I like the characters in these books. They are all very distinctive and that says a great deal. The scene set by Aguirre is also very vivid and reminds me of the town I grew up in, not because of the darkness but the fact that in a lot of ways, its still stuck in the 60's. It was easy to get the feel of the place without really trying. An enjoyable sequel. less
Reviews (see all)
Melly
3.5 starsI didn't quite like towards the end of the book why the town struck a deal w/the demon.
Regina
This book was remarkably creepy, for paranormal fiction! Good one!
Kristie
Another entertaining story in this series.
sandeep
This book was SO CREEPY.
Alaya
I love this series :)
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