L’albero dei poveri
Di Gianni Rodari
Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavalo che spicca il salto.
Quasi lo tocco…
Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
Sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito. |
The poor man’s tree
By Gianni Rodari
A Christmas rhyme,
the snow is as white as brine,
the snow is cold, the night is black
but for children spring is back:
just for them, at the foot of the bed
a lovely tree has blossomed.
What strange flowers, what good fruit,
a tree with gifts on every shoot:
dolls of gold, trains of tin,
fuzzy bears covered in cotton,
and on top, on the highest limb,
a horse is about to take wing.
I can almost touch it…
No, it was only a reverie,
and now, awake, I can plainly see:
inside the house, beside my bed
no lovely tree has blossomed.
Only icy flowers, listless, lie
on the window pane that hides the sky.
The poor man’s tree has blossomed there:
and I remove it with my finger.
.
Translation by ©Matilda Colarossi
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